Fratello fragile: preghiera in agosto

Copio e incollo quello che scrissi il 18 agosto del 2010.

Ci sono i miei ricordi cortonesi, i miei ricordi degli anni della fabbrica ma, in questo blog, sebbene io racconti di incontri o di scampoli delle mie giornate, in questo blog, dicevo, non parlo quasi mai della mia vita.
Questo blog è soprattutto un piacevole passatempo ed è anche un luogo virtuale che mi ha permesso, poi, di conoscere per davvero persone speciali.
Nacque, questo blog, per scherzo. Dissi a un mio cugino acquisito: Stanno per uscire due miei libri, fammi un sito.
Mi disse, Aspetta, e comincia a vedere come ti trovi con questa cosa qua.
Era il 23 marzo del 2006…
Dicevo, questo blog non è un diario.
Qui scrivo quel che mi passa per la testa…
Io, lo sapete, scrivo: articoli e libri (magari non per molto…).
Il 18 agosto del 2005 morì mio fratello Moreno, aveva trent’anni.
Scrissi una lettera (che prima apparve sul giornale che dirigo*), che per me è una preghiera.
Da rileggere, da condividere, anche.
E’ nella sezione ricordi (il primo) di questo blog, si intitola Fratello fragile.
Questo blog non è un diario ma il 18 di agosto di ogni anno lo è, almeno un po’.
Solo per un giorno.

  • Dal 2014 non dirigo né lavoro più al giornale La Sesia. Chiusa la parentesi politica, mi sono rimesso a scrivere libri (ci provo almeno), curo una rubrica sul blog de Il Fatto, collaboro con InfoVercelli24.

 

Poi. Moreno è morto la sera del 18 agosto di 12 anni fa. Avrebbe 42 anni, oggi. Pochi anni fa è morto anche il suo cane, Tobi, che dopo quella sera divenne in cane mio e di mia moglie Francesca e di mio figlio Libero. Quando portavo Tobi nel cortile di via Dante, Tobi andava subito a coricarsi nel punto esatto in cui mio fratello era precipitato. Lo sentiva ancora, lui.