Penso che carloesse abbia ragione: segnaliamo i libri natalizi, compresi gli amici (ma non del sottoscritto).
Io consiglio, ma mi fermo a quelli usciti a dicembre:
– La jatta, di Cinzia Pierangelini (Gbm);
– Gli scheletri di via Duomo, di Stefania Nardini (Pironti);
– Doppio squeeze, di Enrico Gregori (Bietti);
– Tu non dici parole” di Simona Lo Iacono (Perrone);
(che non ho letto ancora, ma so come scrive Simona, una scrittura… molto siciliana, che mi piace).
Poi.
Stanotte ho dormito tre ore. Erano due giorni che lavoravo al nuovo libro. Quando pensavo di essere in dirittura di arrivo (ieri alle 16) mi sono accorto che il programma di scrittura che uso (non è word, ho spiegato più volte che non voglio un programma di scrittura che mi consiglia i sinomimi) è andato in tilt. Registra col nome non registrava. Dovevo, insomma, registrare ogni volta un nuovo documento. Così ho perso pagine e pagine corrette. Proprio l’ultimo giorno doveva succedere? Comunque. Sono andato a memoria, ricorreggendo di nuovo, undici ore di seguito con venti minuti di pausa per mangiare: salsicce cortonesi alla piastra. Trenta sigarette e cinque mezzi toscani, comunque, in quelle undici ore.
Poi.
A proposito di strafalcioni.
Un ragazzo che lavora con me ne ha scritta una grossa: La città è in fermentazione per…
Da strozzarlo.
Poi scopro il retroscena. Ha scritto un pezzo sabato, alle 9 di mattina. Dopo una notte folle: impantanato, insieme alla sua nuova fiamma, in macchina. Dicono, qui, che la nuova fiamma si andrà spegnendo…
Poi.
Facebook. Ho scritto: Ma Veltroni quando si dimette? Pioggia di commenti (Face è velocissimo). Il primo è stato: Ma chi è Veltroni.
Roberto Tossani ha invece scritto: E chi al posto di Veltroni?
Già, chi?
Cacciari? O una donna? Per esempio la Finocchiaro o la presidente della regione Piemonte. Mercedes Bresso.
Poi basta.
Buona giornata
