Piccoli attimi di felicità e i social

Sentirsi felici, per le piccole cose.
In un romanzo (non ricordo il titolo) di Renato Oliveri succede questo.
Il protagonista, commissario Ambrosio, è in campagna. Fa caldo, ha sete. Si toglie la giacca, poi ruba una mela e se la gusta seduto, all’ombra di un albero.
Non c’è un perché, ma si sente vivo, non solo: si sente felice. E si domanda: quante altre volte mi sono sentito così?

Domanda che possiamo porci tutti.
Insieme a un’altra domanda: quanti ricordi, quanti attimi di piccole felicità ho vissuto davanti al computer sui social?