Carlos Bousoño… qualcuno scrive le mie parole al contrario, e le cancella

Oltre questa rosa, oltre questa mano
che scrive e questa fronte
che pensa, c’è un mondo.
C’è un mondo terribile, luminoso e avverso
alla luce, alla vita. Oltre questa rosa, animando il suo sogno,
parallelo, contrario,
c’è un mondo e un uomo
che pensa, come me, alla finestra.
E come me in questa notte, con le stelle sul fondo,
mentre muovo la mia mano,
qualcuno muove la sua mano, con le stelle sul fondo, e scrive le mie parole
al contrario, e le cancella.

[Carlos Bousoño – da “Poesia spagnola del Novecento”, a cura di Oreste Macrì, ed. Garzanti, 1985]

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