Sveglia anticipata stamattina: alle nove.
Squilla il cellulare e, quando squilla, a casa mia son cavoli, che si sente male. Dico, Richiamo, poi mi vesto in fretta, poi, con la voglia di un caffè e sbadigliando, vado in guardino, ché in casa, causa i muri spessi, si sente niente.
Poi caffè, lavaggi vari, accensione pc e, mentre guardo gmail, altra telefonata, di lavoro.
Chiaro, si vede subito. Oggi non è giornata, quindi, né di blog di facebook e nemeno di mail, anche perché, ho il pc devastato dai virus.
Stanotte spero in quello di scorta.
Vado, che son di corsa, oggi.
(Però mi son sentito strano ieri. Mi mancava qualcosa, ossia il pc e la rete, e quindi avrei potuto fare altro, leggere scrivere andare a spasso. E mentre pensavo al disagio al contempo concludevo, e dovevo ammettere, di essere diventato dipendente dalla rete, e non è una cosa bella, anzi, ché la rete fa male, come le sigarette.
Certo, basterebbe un po’ di sano equlibrio mentale. Che non ho mai avuto).
E buona giornata
E poi.
E’ uscito il secondo libro di poesie di Cristina Bove, Il respiro della luna.
(Cristina, oltre che brava, è una splendida persona).
Uscirà invece a metà novembre il secondo libro di Enrico Gregori, Doppio squeeze.
(Se dico che Enrico è una splendida persona mi rinchiudono subito: anzi, mi rinchiudo io).
