Un giorno dopo l’altro, di Carlo Lucarelli (perché Lucarelli non delude mai).
Il lupo in inverno, di John Connolly (perché vende tanto e non avevo mai letto nulla di lui).
Pericle il nero, Giuseppe Ferrandino (perché fu pubblicato da Luigi Bernardi).
Letti in dieci giorni a Cortona.
Pericle il nero era da anni che aspettava. Si fa leggere, ma mi aspettavo di più. Deludenti e troppo crude le scene di sesso (il maestro, nel settore, resta Camilleri).
Un giorno dopo l’altro all’inizio non prende, bello dalla seconda parte in poi, gran finale. Il lupo in inverno, invece, prende subito. Una grande storia con tanti intrecci e un finale che, al tempo stesso, non soprende più di tanto ma non è memmeno scontato. E comunque, a Cortona per dieci euro ho acquistato due Maigret usati che non avevo. I grandi del giallo sono sempre Simenon e Chandler (ai quali aggiungo Renato Olivieri).
Letture di agosto (oltre al libro di un amico che uscirà a settembre): Il delitto del fascista Nuvola Nera, di Angelo Marenzana, Tempo da Lupi, di Corrado Pelagotti, Operazione Atlanta di Hugues Pagan, I ricordi degli specchi di Susanna Raule.
Magari scriverò qualcosa di queste letture magari no: i libri, in fondo in fondo, sono degli incontri.
Primo libro pubblicato con un grosso editore: “Un filo di fumo”, I edizione 1980, Garzanti.
Età dell’autore: 55 anni non compiuti.
“Il corso delle cose” pubblicato da Lalli nel 1978.
Età dell’autore: 52 anni.
Scritto dieci anni prima, è il primo vero libro dell’autore. Ristampato poi da Sellerio, venti anni dopo.
La firma era Salvo.M.
L’indirizzo mail andrea.c@vigata.org