boh, vedremo

Se tutto si fermasse così com’è, ora, direi Va bene.
Per tutto intendo i contatti in rete: di blog, di posta elettronica, di face (e fortuna che non uso quasi mai skype e mai messenger).
Credo che il problema che ho io sia un problema di tutti, chi più chi meno.
Ogni giorno nuovi incontri in rete, e dal momento che il tempo è quello che è, la sovrapproduzione di incontri, link, contatti, mail, alla fin fine si traduce in una cattiva gestione dei rapporti.
Siamo attratti dal nuovo ma il nuovo presuppone, dal momento che il tempo è sempre lo stesso, una infedeltà nei confronti del vecchio (dei vecchi contatti, insomma).
Quante sono le persone che, sempre più, si sono adirate con me perché non ho tempo?
Quante sono le persone a cui dovrei almeno scrivere perché son persone miti, che temono di di darmi fastidio?

E nella vita reale è quasi la stessa cosa.
Vedo persone oltre la vetrata (con veneziana, all’americana) del mio ufficio che, da lontano, mi salutano e dicono, ai miei colleghi, di non disturbarmi, che sono al telefono o con altra gente.

Io so questo so: che vedendomi da fuori non riesco a giustificarmi.
Nella vita e in rete.

Sto accumulando, per esempio, manoscritti e libri da leggere.
Troppi.
Anche perché, poi, uno, cioè io, avrebbe voglia d andare in libreria e comprare, magari per natale, cinque libri da leggere nei cinque giorni di ferie che ho.

Boh, vedremo.