Ringrazio Francesco Sasso e Giuseppe Panella per questa recensione, ricca di particolari, di Vicolo del precipizio.
Poi.
Milvia Comastri ha pubblicato un libro di racconti per Historica, dal titolo Colazione con i Modena City Rambler. Ho curato io l’editing, non è la prima volta; ma è la prima volta che chi ha scritto il libro abbia aggiunto nei ringraziamenti, appunto come ha fatto Milvia, i ringraziamwnti all’editor, cioè a me. Ecco la recensione firmata da Giuseppe Iannozzi.
A proposito di Giuseppe Iannozzi. In rete è noto per le sue recensioni, stroncature, polemiche. Ha scritto un libro di racconti, Beppe Iannozzi, si intitola Angeli caduti. Non è una lettura semplice semplice (sono a un terzo del cammin, e questi sono giorni che non sono da lettura per me), ma la scrittura di Iannozzi è sicuramente valida. Si sente, in alcune pagine, l’influsso di Fante o di Bukowski, in altro no, si sente la voce dell’autore. Qui una recensione.
La scorsa settimana sono andato a presentare Vicolo del precipizio in un piccolo paese non lontano da Vercelli, Tronzano. MI ha presentato Rachele Gobbi, una giovane giornalista, che non mi conosceva, e che non aveva mai fatto una presentazione prima. E’ stata bravissima: tante domande, tute pertinenti. Prima, si è sorbita cose scritte da me e su di me, in rete. L’incontro è avvenuto nella biblioteca, che è gestita da alcuni volontari. Alla fine delle presentazioni, si sa, si vendono e si autografano libri. Anche i tre volontari della biblioteca si sono messi in fila, per l’acquisto di libri miei, vecchi e nuovi. Mentre stavano pagando ho domandato: Ma per chi sono questi libri? E loro: Per la biblioteca. E’ stato un piacere regalarglieli. Anche conoscerli. Soprattutto conoscerli.
Belle le presentazioni con quaranta persone, nei piccoli paesi, dove alla fine parli di tutto e te ne vai contento della serata.
Il libro di Milva mi ha sorpreso. E’ il primo suo lavoro che leggo e mi ha piacevolmente stupito, per la sua limpidezza e tenerezza di fondo, nonostante gli accadimenti narrati non siano sempre semplici e con un lieto fine obbligatorio. Ma sempre è presente la forza, la resistenza di chi non si arrende alle avversità. Brava, molto brava Milva.
Non posso non ringraziare te, Remo, per aver cominciato quella che par essere una lettura non proprio semplice semplice, ciò non ostante mi auguro che non sia tempo perso starmi un po’ dietro. ;-) E se sì, bene, padrone di scagliarmi contro una tempia i miei ”Angeli caduti”. ;-)
Tieni parecchie presentazioni e questo mi fa certamente piacere. Non so, a dirti il vero, quanto possano servire, parlo in generale. Tu che sei un autore oramai rodato e conosciuto, be’, credo che le presentazioni abbiano un loro concreto perché. Ma non dimenticare di scrivere anche: io aspetto il tuo nuovo lavoro, questo lo sai, nevvero?
E aggiungo anche qua i miei ringraziamenti, caro Remo, non solo per l’editing, ma anche per avermi citato nel tuo post, per la segnalazione della recensione di Iannozzi, e, soprattutto, per essermi amico.
Sono molto contenta che le tue presentazioni abbiano pubblico, e che il tuo “Vicolo” abbia recensioni positive: meriti assolutamente tutto questo (e anche di più…).
Un abbraccio.