Come ho già detto, sul post che hai segnalato, bisognerebbe, anzi bisogna cominciare dall’inizio, perché, a mio avviso, non ha alcun senso leggere della robetta ‘usa e getta’, il bestseller del momento, se non si conoscono, ad esempio, “Le metamorfosi” di Ovidio. Il problema è che, il più delle volte, si legge soltanto robetta di nessun valore. L’amore per la lettura è qualcosa che va anche insegnato: io ho avuto la fortuna, tanti tanti anni or sono, di avere una insegnante che non mi ha propinato i soliti libri, ma che sapeva spaziare da Orazio a Dürrenmatt ed, eventualmente, trovare punti di raccordo. Mi ha insegnato a guardare a trecentosessanta gradi al mondo delle lettere; ed è per questo che oggi leggo di tutto, ogni genere, pesando il valore dei libri con spirito critico e non secondo la moda del momento.
E’ vero…l’importante è cominciare. Entrare in una biblioteca scolastica, sfogliare i libri, leggere le prefazioni, scegliere quello che maggiormente ispira. Si comincia con l’appassionarsi al primo libro e poi viene voglia di leggerne un altro.Se non è la famiglia a stimolare i figlio verso la lettura, il compito passa alla scuola, ma il libro deve essere un piacere, non una lettura finalizzata ad una verifica o alle risposte di un questionario, altrimenti diventa un compito e i compiti, si sa, sono difficili da digerire!
Si, si puo’. Io lo faccio con i miei studenti e vedo che funziona la maggior parte delle volte. L’entusiasmo del prof. e la scelta di testi aiutano tanto.
Come ho già detto, sul post che hai segnalato, bisognerebbe, anzi bisogna cominciare dall’inizio, perché, a mio avviso, non ha alcun senso leggere della robetta ‘usa e getta’, il bestseller del momento, se non si conoscono, ad esempio, “Le metamorfosi” di Ovidio. Il problema è che, il più delle volte, si legge soltanto robetta di nessun valore. L’amore per la lettura è qualcosa che va anche insegnato: io ho avuto la fortuna, tanti tanti anni or sono, di avere una insegnante che non mi ha propinato i soliti libri, ma che sapeva spaziare da Orazio a Dürrenmatt ed, eventualmente, trovare punti di raccordo. Mi ha insegnato a guardare a trecentosessanta gradi al mondo delle lettere; ed è per questo che oggi leggo di tutto, ogni genere, pesando il valore dei libri con spirito critico e non secondo la moda del momento.
E’ vero…l’importante è cominciare. Entrare in una biblioteca scolastica, sfogliare i libri, leggere le prefazioni, scegliere quello che maggiormente ispira. Si comincia con l’appassionarsi al primo libro e poi viene voglia di leggerne un altro.Se non è la famiglia a stimolare i figlio verso la lettura, il compito passa alla scuola, ma il libro deve essere un piacere, non una lettura finalizzata ad una verifica o alle risposte di un questionario, altrimenti diventa un compito e i compiti, si sa, sono difficili da digerire!
Si, si puo’. Io lo faccio con i miei studenti e vedo che funziona la maggior parte delle volte. L’entusiasmo del prof. e la scelta di testi aiutano tanto.