Ci ho pensato spesso in questi giorni a questa cosa qua (e non so perché): e che cioè, io, in vita mia, ho comprato solo una volta un quadro. Un quadro vero. Di una pittrice milanese (Brizzola, mi pare) che usava o usa, non so se dipinge ancora, lo stile fotografico. Quadri che sembrano fotografie.
In primo piano, ma di profilo, c’è una donna, sola, in bicicletta. Dietro, sulla sfondo, una stazione da dove provengono due persone: un uomo e una donna, a braccetto, sotto lo stesso ombrello. Lo comprai, quel quadro, per solidarietà con la ragazza sola, senza ombrello, spettinata, libera.
(tratto dal vecchio blog)
Io compro SOLO quadri veri, che quelli finti non li voglio nemmeno vedere.
I capolavori li vado a vedere in pinacoteca. VERI.
E poi ci sono le foto, vere.
Alle stampe do di naso…le riproduzioni di quadri famosi per me sono cazzotti in un occhio anche se fatte benissimo.
E poi se proprio, proprio, me li faccio da sola:)
Ciao Remo, vado a fare un giro in biciclina.
Sgnà