Tempi moderni

Dodici anni fa. Mi svegliavo verso le 9, dopo 4, 5 ore di sonno. E poi, tazzina di caffè e sigaretta a portata di mano, per un’ora circa stavo davanti al pc. Posta elettronica, poi facebook, poi questo blog, dove postavo la prima cosa che mi veniva in mente. Senza pensarci troppo.
Poi verso le dieci andavo al giornale, dopo una tappa al bar per il secondo caffè.
E dal momento che sono un collezionista di ricordi, ogni tanto ripensavo alle mie notti davanti alla Olivetti con la radio accesa, fino a tardi. E ne scrivevo.
Il mondo è cambiato, pensavo. Mi piacevano posta elettronica, facebook, blog.
In realtà il mondo stava iniziando a cambiare. I giorni del cambiamento – quello vero – sono arrivati. Ed è solo l’inizio.