Ma le case editrici leggono i manoscritti?
Sull’argomento, penso domani, verrà pubblicato un mio post sul sito, tutto nuovo, di Perdisa pop.
Poi.
La prossima presentazione di Vicolo del precipizio la farò a Milano, con la scrittrice e giornalista Lucia Tilde Ingrosso. Io sono nato a Cortona, e il Vicolo è (anche un omaggio) a Cortona. Lucia Tilde Ingrosso, invece, a Cortona ha vissuto tanti anni. La presentazione, un cosiddetto aperitivo letterario, è organizzato dalla libreria Il mio libro (via Sannio, 18) per le ore 19,30 di martedì 20 marzo.
L’incontro (aperitivo con presentazione) si svolgerà qui.
Mai come in questo momento, io, sono dalla parte delle librerie e contro gli ebook.
Sulla questione mi ero già espresso, con questo post.
Viva i libri di carta e i blog che invece di carta non sono.
Per il tuo libro al mio libro ci sarò!
Io, di ebook ne ho scritto qui, recensendo (a modo mio) il barcamp di Tornogiovedì:
http://tipsandtops.wordpress.com/2012/02/20/tiptop-alle-crociate/
In sunto, sono dell’idea che sono e saranno due cose diverse, che possono coesistere, avendo un mercato ed un utlizzo diverso.
Ne capisco poco, ammetto. La mia sensazione è che, oggi, ebook e libri di carta sembrano rivali ed è una rivalità che non giova a nessuno. Si raggiungesse una sorta di integrazione e/o sinergia, magari le cose andrebbero diversamente. E per diversamente intendo meglio, visto che le vendite dei libri in Italia sono sempre piuttosto scarse. Io resisto a leggere i libri di carta. All’ebook non mi sono ancora convertito. Tra il cartaceo e l’elettronico ci trovo la stessa differenza che c’è tra una cena seduto in cui hai il necessario a portata di mano, e una cena in piedi dove per tenere in mano piatto, posate, bicchiere e pane devi essere un giocoliere del circo Orfei. E’ anche vero, però, che oggi si possono scaricare gratuitamente (per esempio) tutti i romanzi di Steinbeck. Allora si può essere frenati nell’uscire di casa e andare ad acquistare il romanzo di un esordiente o di un autore poco conosciuto.
Venerdì scorso, sul Frecciarossa da Milano a Roma.
Faccio la conta mentre mi dirigo al bar.
quattro vagoni, più di 240 persone.
vedo 4 ipad.
un numero impressionante di smartphone e iPhone. tanti pc.
nessun lettore di ebook.
7 persone che leggevano libri, però.
certo tra un anno non sarà più così: perché il bombardamente pubblicitario sugli ebook è appena iniziato.
Mah, Remo.
Io amo i libri di carta. Ho perso tutti i post del mio blog su Splinder, due anni della mia vita.
Fossero stati scritti su carta li avrei ancora. Per dire.
I manoscritti… dovremmo aprire un capitolo a parte.
Oggi è morto Enzo Sellerio, grande siciliano.
Posso dire che sognavo di essere pubblicata da questa casa dalla carta rigatina e dalle copertine verdi e blu, con le figure incollate?