«Gandhi non poteva che essere indiano. È interessante vivere e vedere il villaggio indiano, cominciando dai bambini. Nel villaggio indiano, se due bimbi litigano poi sono capaci di trascorrere la notte per cercare di chiarirsi e di capire l’uno il punto di vista dell’altro.»
(Appunti presi a una lezione di sociologia di Anna Anfossi, nel lontano 1991. Ogni tanto, leggendo alcune discussioni su facebook, mi tornano in mente queste parole).
Buon anno a tutti, alla speranza, alla lotta, alla vita e, anche, alla tolleranza e al rispetto.