Su don Luisito Bianchi, ancora.
La prima volta che lo vidi, mentre stavamo mangiando (volle assaggiare la panissa vercellese), gli dissi, scherzosamente: Quando parli di Dio mi fai pensare che esita per davvero.
Non ebbe nessuna reazione a quella battuta da due soldi. Mi diede l’impressione di essere diventato pensieroso, era colpa, mi domandai, di quelle mie parole?
Anni dopo, siamo a Trino Vercellese, abbiamo presentato un suo libro (I miei amici. Diari) e abbiamo cenato, anche. Mi fa compagnia mentre fumo il mezzo toscano parlandomi della sua vita e di Dio. «Ho vissuto per lui… spero sia tutto vero.»
