… continuo a credere che tra un romanzo e l’altro sia necessario inserire un pezzo di vita; mi pare che ogni romanzo debba essere scritto da una persona leggermente diversa
Ian McEwan
… continuo a credere che tra un romanzo e l’altro sia necessario inserire un pezzo di vita; mi pare che ogni romanzo debba essere scritto da una persona leggermente diversa
Ian McEwan
Concordo. E’ più facile rendersi conto dei cambiamenti altrui.
Ciao Remo:)
Sgnà
… continuo a credere che tra un romanzo e l’altro sia necessario inserire un pezzo di vita;
ecco, io qua penso sia sufficiente aggiungere “degli altri”: un pezzo di vita degli altri.
vedere attentamente è cosa che cambia, a volte.
Discorso ampio. Ma vale ugualmente anche se non ci si rende conto di essere cambiati? Quanto tempo occorre perchè un cambiamento sia considerabile compiuto? Perchè a volte è pia illusione. Parlo per esperienza personale. E poi se per cambiare s’intende il tempo che passa, questo lo facciamo ogni nanosecondo. Comprendo la frase, ma fracamente non saprei con che criteri metterla in atto.
Buona serata:)
Sgnà
Benvenuti i guai, allora :-)
Condivido quanto ha scritto Cristina.
In effetti, a prescindere dai romanzi, si rischia di rimanere sempre irrimediabilmente uguali a sè stessi. Una vita inutile e noiosa. Dunque di cosa si potrebbe scrivere ?
Per fortuna ogni tanto qualche guaio ci costringe ad intraprendere nuove strade.
Tra un romanzo e l’altro, nella stesura così come nella lettura, nella ‘frequentazione’, la vita si insinua anche non voluta. Mi piace pensare a un contrappunto di diversità.
Ma anche senza scrivere romanzi.
Mi auguro che la persona sia leggermente diversa ogni due per tre, altrimenti la vita sarebbe inutile.
Dirò di più. Nello stesso romanzo ci sono pezzi diversi della nostra vita, specie se questo ci accompagna per anni…
condivido assolutamente!
Difficile ottenere questo risultato. Ma credo che sia il compito di ogni scrittore crescere al punto di superare i propri scritti.