Mi nasconda la notte e il dolce vento.
Da casa mia cacciato e a te venuto
mio romantico antico fiume lento.
Guardo il cielo e le nuvole e le luci
degli uomini laggiù così lontani
sempre da me. Ed io non so chi voglio
amare ormai se non il mio dolore.
La luna si nasconde e poi riappare
– lenta vicenda inutilmente mossa
sovra il mio capo stanco di guardare.
Sandro Penna
fantastico…
Qualcuno mi può fare la analisi di questa poesia per favore è molto urgente.
Grazie in anticipo
grazie giusy
Meraviglioso, adorato Penna…molto molto amato da Pasolini sì….
Mi perdo nel quartiere popolare
tanto animato se la sera è prossima.
Sono fra gli uomini da me così
lontani: agli occhi miei meravigliosi
uomini: vivi e chiari, non valori
segnati. E tutti uguali e ignoti e nuovi.
In un angolo buio prendo il posto
che mi ha lasciato un operaio accorso
(appena in tempo) un autobus fuggente.
lo non gli ho visto il viso ma i suoi modi
svelti ho nel cuore adesso. E mi rimane
(di lui anonimo, a me dalla vita
preso) in quell’angolo buio un suo onesto
odore di animale, come il mio.
splendida questa tua scelta, remo
anche Pier Paolo Pasolini artista “politico”, amava il lirismo di Sandro Penna
e qui il lettore fa vibrare i versi
dopo qualche vicissitudine da assestamento lavorativo riesco a tornare sui blog prediletti.
Qui sono Paolo Ferrario, ma tu mi conosci come Amalteo
buoni giorni
fu un maestro per molti che, poi, ebbero anche maggior fortuna della sua e/o maggior visibilità. che possano essre stati al suo livello, però, ho dei dubbi. non per invadenza, ma per notizia, segnalo che Azimut ha pubblicato un’antologia intitolata “Roma per le stade”. Racconti in cui ciascun autore “viaggia” per Roma, sia nello spazio che nel tempo. Vi compare il racconto di Dacia Maraini nel quale ricorda le sue serate romane con Moravia e Sandro Penna.
nel buio mi consolo.
nascondo le ombre
– unghie che graffiano
la luce della luna-
e avvolgo di me
la parte più chiara
in quel pensiero
che fa tremare il cuore
Notte – sogno di sparse
finestre illuminate.
Sentire la chiara voce
dal mare. Da un amato
libro veder parole
sparire… – Oh stelle in corsa
l’amore della vita!
(Sandro Penna)