L’altro giorno parlavo con un ambulante.
Mi ha detto che lui si trova bene, anzi benissimo, con ambulanti africani, russi, albanesi eccetera.
Mi fa: Tutte minchiate quelle della Lega. Vado a comprare le sigarette e loro mi guardano il banchetto, e sono tranquillo, sai?
Poi riflettendo sull’argomento e temendo di non aver detto tutto tutto, aggiunge: Sai con chi non mi trovo bene?
No, dico io.
Coi cinesi, fa lui.
Ah, dico io.
E lui: E sai perché non mi trovo bene con i cinesi?
No, dico io.
Grattatina alla testa, accensione di sigaretta, sguardo perplesso.
Poi fa: Come faccio a spiegarmi.
Pausa.
Poi finalmente: Ah sì ho trovato: sono un po’… napoletani.
Ah.
Mica tutti però, conclude.
(E i cinesi un po’ romagnoli, invece?, mi son chiesto).
questa cosa qua me l’ha fatta venire in mente questo post di Giulio Mozzi.
L’ignoranza è come le bugie: ha le gambe corte. E coi preguidizi si va poco lontano, anzi. Sono convinto che l’umanità esiste solo nella molteplicità e diversità delle varie etnie e razze umane. Se non esiste rispetto e apertura mentale non esisterà mai integrazione.
… anche perché ” l’altro” muta in continuazione: Prima i meridionali, poi i marocchini, poi i senegalesi, quelli però sono gentili mentre i nigeriani sono più cattivi per non parlare degli albanesi e gli slavi, tutti avanzi di galera ma poi arrivano i rumeni, tutti zingari ( gli zingari poi sono un caso a parte perché mettono d’accordo più o meno tutti) e i cinesi che non si integrano ( ne conosco un paio che parlano in romagnolo meglio di me)
Un giorno discutevo con un collega meridionale, residente a bologna che difendeva alcune tesi della lega dando la colpa di tutto agli stranieri e gli ho detto scherzando: ” guarda che se se ne vanno poi ricominciano con i meridionali” lui mi ha risposto: ” ma noi eravamo un’altra cosa, noi venivamo a lavorare mica a stuprare e a rubare”
Il problema sta nel fatto che abbiamo sempre bisogno di trovare qualcuno che nella scala gerarchica sia sotto di noi, questo forse ci fa sentire meglio oppure è solo mancanza di voglia di conoscere l”altro perché per conoscere ci vuole tempo e fatica, molto meglio trovare una scorciatoia soprattutto se si è lasciati soli ad affrontare i problemi che un afflusso così importante di persone, per forza di cosa, crea…
stefano
La pizzeria sotto casa mia (all’inizio di viale monza a milano) stata ceduta l’anno scorso dalla famiglia napoletana, che l’aveva in gestione da anni, a una famiglia cinese. Vi assicuro che le pizze sono rimaste identiche …
un abbraccio
Donatella