Il problema dell’Italia è nella mafiosità dei branchi, che si respira e si subisce a ogni livello.
Luigi Bernardi, su Nazione Indiana.
Allora, la scoperta di Luigi Bernardi per me è cosa recente. Me ne parlò un paio di anni fa Elisabetta Bucciarelli (Non conosci Luigi Bernardi???). No che non lo conoscevo, sono distratto, di conoscenze ne ho poche. Feci comunque una ricerca in rete su di lui, poi gli chiesi l’amicizia su facebook, e su facebook una domenica scherzammo su Zeman e Terim.
Quando uscì il suo libro, Senza Luce, scrissi una recensione che pubblicai su questo blog, sul giornale che dirigo (La Sesia) e sul Corriere nazionale, la cui pagina di cultura è curara da Stefania Nardini.
Fu Stefania a dare a Luigi la mia mail: mi ringraziò per la recensione.
E poi l’ho conosciuto, una sera ad Alessandria, e poi, cosa recente, ci siamo sentiti sempre più spesso.
Ecco, la faccio breve: son contento di averlo conosciuto e di conoscerlo. Come persona, come scrittore, come direttore di Perdisa.
Remo, ottimo, l’ammettere che ti rode. Non so se il rodimento sia giustificato o meno, ma ho letto una frase in rete che mi ha fatto pensare: “L’invidia è la forma più sincera di ammirazione”. Quasi nessuno ammette di essere invidioso, il che è ridicolo, visto che l’invidia è frutto di natura, non di cultura: invidiosi si nasce. L’arte vera è avere in sé la capacità di convertire l’invidia in ammirazione , ma la frase giusta è quella sopra: sta più sulla palla, mente di meno.
grazie Remo e saluti
L’invidiosissimo Solimano
Vi siete conosciuti ad Alessandria? Allora una volta magari potreste venire a Tortona, che e’ li’ vicino.
Vi siete conosciuti ad Alessandria? Allora una volta magari potreste venire a Tortona che e’ li’ vicino, e dove io anche abito.