Avevo sei anni quando mia madre comperò un giradischi. Eravamo poveri, non avevamo né televisore né lavatrice (arrivarono quattro anni dopo, quando nacque mia sorella Silvia) né telefono. E quindi son cresciuto ascoltando la radio e i dischi, soprattutto i 45.
Quelli di mia madre (Iva Zanicchi, Cladio Villa, Luciano Tajoli) non mi garbavano nemmeno un po’. Ma un giorno arrivò a casa con un 45 giri.
Ce l’ho ancora, lo consumai a furia di sentirlo.
Allora, Una delle meno note di de André: è tratta da Tutti morimmo a stento, che è invece il secondo 33 giri di De André che comperai (il primo era stato La canzone di Marinella).
e questa invece (tratta dall’ultimo concerto) è una delle più note: dedicata a Morena, il travestito di via del Campo.
De André, per me, è sempre stato una sorta di padre putativo.
letto. grazie remo.
http://archiviostorico.corriere.it/2001/gennaio/04/morta_Morena_ispiro_Via_del_co_0_0101043366.shtml
oh, il travestito di via del campo si chiamava Morena?
Anche io ascoltavo molto la radio. Mia madre amava le commedie e io le ascoltavo con lei.
Come non amare la musica di De Anfrè. Ciao
Giulia