Arrivano i racconti, bene: mi raccomando, insieme al racconto anche delle brevi note sugli autori, grazie.
Vi racconto questa, intanto.
Sto cercando di fumare la pipa e nessuna sigaretta, ma è dura.
E ieri sera mi sono arreso: verso mezzanotte esco di casa e, con le monete contate, conl’accendino pronto ad accenderne subito una, col cane scassamarroni che mi viene appresso, vado al distributore automatico più vicino a casa mia.
Arrivo, tiro fuori la moneta ma mi accordo di non avere con me il portafoglio e quindi sono senza la tessera-sanitaria-codice fiscale che va introdotta, così da dimostrare che sei maggiorenne, altrimenti niente sigarette.
Non mi resta che aspettare, penso, l’arrivo di qualcuno e di chiedere in prestito la sua tessera.
Arriva un tipo, sudaticcio e affannato: inserisce la tessera e mentre la inserisce, cazzo, gli squilla il cellulare. Impiega diverso minuti a ritirare resto e sigarette, parlando, in modo concitato.
Niente da fare, quindi.
Arriva poi un gruppo di ragazzi che hanno voglia di fare gli spacconi. Parlano ad alta voce, dicono ma che cazzo dici, dice uno, ridono forte, cazzo di sigarette prendi, dice un altro. Lascio perdere.
Arriva una ragazzina, ina, ina. Avrà diciotto anni un giorno, penso, dal momento che ne dimostra sedici.
Prende un pacchetto da dieci.
Le dico, Ho dimenticato la tessera, posso usare la tua?
Fa un cenno di assenso con la testa e una piccola smorfia, anche.
Eseguo, dico grazie.
E lei: Guarda che ti fa male fumare alla tua età.
Ah.
Torno sui racconti.
Si vota alla fine, si vota qui, nei commenti, in un periodo di tempo non superiore ai tre giorni. Votano i partecipanti più Monia Casagrande, più Laura Costantini più Stefania Mola, se vorrà. Mi riserbo di allargare la rosa dei votanti, comunque, con amici blogger o lettori di questo blog.
Poi. Si dovrà votare per i migliori sei, non per uno o per quattro racconti. O tutti e sei oppure il voto verrà annullato.
La copertina dell’e-book verrà realizzata da Mario Bianco, se lo vorrà fare.
E buona giornata.
Certo che la voglio fare,
ma certo, la copertina.
Dammi qualche dritta o desiderata
e io opero, poi!!!
Mario Bianco
Remo ogni mattina, diciamo ore in cui è ancora buio, passo davanti al distributore di sigarette automatico e quando ci vedo un qualsiasi avventore notturno , tiro il freno della bicicletta e dico a voce bassa per non svegliare chi ha le finestre sulla strada: ” Il fumo fa male”.
Quando oramai sono avanti qualche metro, una voce assonnata quasi sempre ripete la stessa frase:
” Ma vaffanc…”
Il falconiere
“Guarda che ti fa male fumare alla tua età.”
:-DDDD
(immagino la tua espressione)
(SENZA di lei, signore Mario, volevo dire ‘senza di lei’.)
una pausa ogni tanto ci vuole.
comunque, a te farà male, ma anche alla ragazzina non è che faccia bene. non è questione d’età.
signore Maaariooo!! ché io di lei sono orfana di fratello :-(
:-)