Allora, torno a giovedì. Al post di giovedì: un estratto del mio libro Dicono di Clelia.
Dove l’ho preso? Dal mio vecchio blog, che però non c’è più. Oscurato, scomparso.
Nella rete, però, qualcosa è possibile recuperare.
E qui ci sono un po’ di post del mio vecchio blog, appunto.
http://web.archive.org/web/20060511003329/http://www.remobassini.it/blog/index.php?paged=3
Sempre giovedì. Sul blog di Massimo Maugeri, c’è una recensione di Ivo Tiberio Ginevra a Dicono di Clelia.
Eccola qua.
Giuro: non lo sapevo. Ed è una coincidenza, no?, parlare di un libro uscito nel 2006.
E’, Dicono di Clelia, il romanzo di cui io…. dico di meno.
Sai perché? Sarà la forza della storia, non so… questi fantasmi del passato che si intrecciano a quelli del presente dei protagonisti… la tua scrittura nel tempo si è naturalmente evoluta, è maturata, cresciuta, ma la forza di quella storia per me rimane.
Cara Maria Lucia sai che sono stupito al quadrato? Dunque, io il libro l’ho scritto nel 2003 e dopo un sommario (troppo sommario) editing fatto nel 2004 non l’ho più voluto rileggere. Penso che sia il mio libro scritto meno bene. Il fatto che tu – che di bella scrittura e di scrittura ne sai -dica questo, ora, un po’, certo, mi fa piacere, e tanto mi stupisce. Nella mia graduatoria personale, infatti, Dicono di Clelia è all’ultimo posto dei miei sei romanzi (il mio preferito è Bastardo posto). Ciao Maria Lucia e grazie
Il primo che ho letto e… posso dirlo? Forse il mio preferito.