«Le storie sono magia» ha detto Piccarda.
«Le storie sono storie» ho ribattuto io, sorridendole.
«Ma fanno paura» ha sussurrato il Capitano, che forse non voleva farsi sentire, ma tutti lo abbiamo sentito e guardato.
Per farsi sentire, lui, abbassava la voce: questa sì, che, a ripensarci, era una magia.
Da “Il sentiero dei papaveri”, ma l’ho scritto stamattina, e quindi dovrò inserirlo (con altre aggiunte) nel manoscritto che invierò a un bel po’ di case editrici (a 31 invierò il manoscritto, a 13 solo la sinossi). Già effettuati una dozzina di invii a case editrici grandi medie e piccine.
Due case editrici a cui ho inviato la sola sinossi, una grande e una medio-piccola, mi hanno chiesto l’intero manoscritto in lettura..
Degli altri invii (posta elettronica, di andare a fare la file in posta, come ho fatto per anni, non mi va più) per ora ho collezionato una risposta negativa: un editore, che conosco, ci diamo del tu e lui quando mo vede è sempre affettuoso, mi ha risposto che non dovevo mandare a lui, perché il giro giusto è agente letterario che contatta l’editor…. il giro giusto, mi ha scritto. Non ho l’agente, il giro lo faccio ogni giorno con il cane).
In tutto, quindi, farò 44 invii. Quanti leggeranno o sfoglieranno? Più o meno di dieci?
