reduce da san galgano (le foto è di una blogger, Spuma)
sto respirando, ora, l’aria del posto dove son nato; e che ha ispirato uno dei brani più noti della canzone italiana
(Migliacci, che l’ha scritta, è originario di Cortona. Quando la scrisse era una Cortona povera, con tanti che partirono, come partì mio padre).
Già che sarà
Buone cose a tutti in queste ore, insomma.
E in quelle prossime.
San Galgano è un posto magico. La chiesa in rovina, la rotonda di Montesiepi con la spada nella roccia, e quella sinopia del Lorenzetti, con la Madonna spaventata dall’angelo, ne fanno un posto unico al mondo. Vi sono tornato varie volte e sempre vorrei tornarci.
Che sarà di Chico Barque è a mio parere la più bella canzone degli ultimi trent’anni, la traduzione di Ivano Fossati è degnissima e l’interpretazione della Mannoia spettacolare. Ogni volta che l’ascolto sento i brividi e mi viene la pelle d’oca.
Grazie quindi per tutto ciò che trovo in questo post, e tanti auguri, Remo: buon anno a te e a chi ami.
solo per dirti: buon 2009
La foto è magnifica e la Mannoia mi piace assai.
Buon anno nuovo.
Bello, San Galgano, con la sua spada e il soffitto che non c’è.
Ora vado a riprendermi le mie foto, di quando andai a Massa Marittima per Gerolamo :-)
da cortona emigrarono verso roma anche i fratelli magini, titolari da quasi 50 anni di una macelleria che puoi frequentare solo accendendo un mutuo. ma la carne è strepitosa……quasi come quella foto lì
Un augurio e un abbraccio. Ciao Lucia
Auguri. Remo, a te, Francesca e a tutti quelli che passano di qui. Che sia un anno clemente, di salute, amore e pace.
Oh, San Galgano, grandi rovine suggestive,
San Galgano, sì, quello che trasse davvero la spada nella roccia, lì, accanto, all’oratorio di Montesiepi, posto bellissimo, auguri
Bellissima la foto. Buon anno, Remo :)
Un felice e sereno 2009, pieno di salute.
Rino
buon duemilanove
‘gurigù
ez