che hai fatto piccola Eda?

Mi son ricordato di lei quando ho visto la sua foto. Mi son ricordato d’aver incrociato il suo sorriso in una strada del centro che percorro ogni mattina per andare in redazione.
Si è uccisa, impiccandosi, una settimana fa.
Come mai s’ammazzina una ragazza albanese, che andava bene al liceo, che era carina, che era attaccata alla famiglia, che era ben voluta, ma per davvero, dalle compagne di classe?
La città, in questi casi e come sempre, mormora.
Forse voleva tornare in Albania forse aveva paura di tornarci.
Forse si è uccisa perché pensava di aver deluso qualcuno.
(La famiglia, di sicuro, si stava interrogando su che fare: il padre, veterinario in Albania, e che qui a Vercelli aveva trovato lavoro come operaio, avendo perso il posto aveva pensato di tornare, e così aveva fatto, lui solo in Albania.
L’Italia non era la terra promessa che lui immaginava).
Prima di uccidersi, comunque, si è truccata e si è ben vestita. E poi, prima di salire sul letto del padre e della madre per dare addio alla vita, si è tolta le scarpe, ché non si sporcano coperte e lenzuola.

(Aveva sedici anni, ne stava per compiere diciassette, era già donna; ma io ho fatto questo titolo sul mio giornale, una settimana fa: Che hai fatto piccolo Eda?).

5 pensieri su “che hai fatto piccola Eda?

  1. c’e’ il papa’ di uno dei miei piccoli studenti che ha compiuto un gesto simile un mesetto fa. il bambino che ha solo cinque anni, si comporta normalmente, non ha mai pianto. io invece evito il suo sguardo perche’ piu’ volte incrociando il suo sguardo mi sono trovata sul punto di piangere io per lui.
    sono cose troppo grandi, troppo difficili.

  2. ciao a tutti .

    a me personalmente sembra strano che si sia suicidata perche doveva tornare in Albania(suicidarsi)

    Ho paura che sia stata uccisa da qulche pedofilo.

    uno che ha vissuto la povertà è impossibile che si suicida.

    aiutiamoci a far emmergere la verità

  3. Cinzia, forse i nostri figli cercano di comunicare il loro disagio, ma noi non dialoghiamo sullo stesso piano. Ci sembra che tutto vada bene e via così. Ho sentito la notizia della ragazza al TGR ed ho subito pensato a Remo, al fatto che magari passava vicino a te ogni giorno, ed il tuo post mi ha toccato davvero

  4. quale sofferenza possa essere stata la causa di una simile scelta, io posso capirla.
    posso soprattutto conoscerne la portata.
    è disperazione.
    nel senso più stretto del termine: nessuna speranza.
    esserne preda a quell’età dovrebbe darci la misura di quanto stiamo vivendo di sbagliato.

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