L’hai studiato l’Abruzzo?
Cazzo, gli esami all’università erano niente al confronto.
Però “l’Abruzzo”, testo sacro che i giornalisti praticanti devono studiare per sostenere l’esame da Professionisti, è una sorta di bibbia, certo, da aggiornare, ma da riconsultare poi, quando fai il mestiere.
L’Abruzzo per la verità si chiama “Codice dell’informazione
e della comunicazione” ed è, appunto, opera di Franco Abruzzo,” voce” dei giornalisti italiani.
Giornalista, scrittore, docente universitario, sindacalista: la sua biografia la trovate qui sull’apposita pagina del suo sito.
Sempre nel suo sito – e lo dico con orgoglio – ci sono, da oggi, due recensioni di Bastardo posto: quella di Laura Costantini, pubblicata sulla pagina di cultura del Corriere nazionale, Scrittura e pensieri (curata da Stefania Nardini) e quella apparsa giorni fa su Il Fatto Quotidiano (il giornale di Marco Travaglio, insomma).
Le recensioni le trovate qui.
A parte Bastardo posto, il sito di Franco Abruzzo – che è una miniera di informazioni per chi fa il giornalista ma è interessante anche per chi giornalista non è – per me è una lettura quotidiana o quasi, dipende dagli aggiornamenti, che a volte sono più d’uno nell’arco di una giornata, di Franco Abruzzo.
Da oggi, insieme alle ultime sul Corriere della Sera, sui giornali stranieri, e sulle assemblee infuocate al Sole 24 ore, c’è anche qualcosa sul mio romanzo, del resto Abruzzo ospita spesso recensioni di libri scritti da giornalisti.
Da qualche giorno nella mia pagine principale su aNobii compare il messaggio: un commento è stato d’aiuto. Quando vado a vedere, si tratta sempre di ciò che ho scritto su “Bastardo posto”. Mi fa molto piacere e le lo volevo dire. Buon fine settimana, Annarita.
E grazie a Bastardo posto, ho avuto la soddisfazione di veder qualcosa di mio sul sito dei siti per i giornalisti :)))