Il libro che sto scrivendo, allora.
Sono a 80mila battute, e non so dire se sono arrivato a un quarto o alla metà, però questo so: che adesso, e magari domani e poi dopodomani, invece di andare avanti tornerò indietro, tagliando magari 20 o 30mila battute.
E’ un libro diverso dagli altri, non importa.
Aveva un bel titolo: Il sentiero dei papapaveri.
Pensavo: uno dei titoli migliori tra i libri scritti.
Purtroppo dovrò cambiarlo, diventerà: Il sentiero dei fiori senza nome.
Era meglio “dei papaveri” ma il libro – non io – ha preso un’altra direzione.
(ma potrei cercare un altro titolo, comunque)