Il sentiero dei fiori senza nome

Il libro che sto scrivendo, allora.

Sono a 80mila battute, e non so dire se sono arrivato a un quarto o alla metà, però questo so: che adesso, e magari domani e poi dopodomani, invece di andare avanti tornerò indietro, tagliando magari 20 o 30mila battute.

E’ un libro diverso dagli altri, non importa.

Aveva un bel titolo: Il sentiero dei papapaveri.

Pensavo: uno dei titoli migliori tra i libri scritti.

Purtroppo dovrò cambiarlo, diventerà: Il sentiero dei fiori senza nome.

Era meglio “dei papaveri” ma il libro – non io – ha preso un’altra direzione.

(ma potrei cercare un altro titolo, comunque)

Vendite su Amazon e libri di carta

Vendite Amazon: dopo mesi La suora non è più il mio libro più venduto.
È stato sorpassato da La donna di picche.
Io ogni giorno vado a vedere: quando qualcuno compra anche solo la copia di un mio libro uscito mesi o anni fa, che sia La donna di picche o un altro, dico che va bene così. Che è un miracolo picccolo piccolo, microscopico.
Oddio, c’è un’altra cosa che a me sorprende: il libro de La donna di picche costa 6,77 mentre l’ebook 7,99. Il più venduto? L’ebook.
(Amazon cambia i prezzi in continuazione).
Per dire. Anni e anni fa fui contattato da una casa editrice (non ricordo il nome, non so se è ancora nel mercato) che pubblicava solo ebook. Mi chiesero un manoscritto. Dissi no grazie.

Su Amazon c’è anche il mio primo lbro ristampato, riveduto e (profondamente) corretto: Il bar delle voci rubate: l’editore (I buoni cugini) pubblica solo su carta.
Sono circondato da libri, ho uno studio che è più piccolo della cella di un francescano, un tavolo, una cassettiera, libri alla mia destra e alla mia sinistra, sistemati in doppia fila, messi come capita. Ma va bene così. I libri, io, quelli belli, quelli a cui tengo, li voglio di carta.