mangiando un panino con formaggio e verdura (sperando che non arrivi nessuna telefonata)
… ci sono rimasti male, la scorsa notte, il mio cane e il mio gatto nel vedere che sono crollato davanti al monitor del pc; sono abituati, di notte, da mezzanotte alle cinque, ad entrare e uscire in giardino, i due; se il portinaio non funziona, si deprimono
… ci sarà rimasta male tutta quella gente che attende da me, e da tempo, un giudizio su un manoscritto, su un racconto; aumentano ogni giorno richieste di questo genere e, piano piano, sto dicendo una cosa che, quando ero un aspirante scrittore, giudicavo odiosa, tutte le volte che uno scrittore più o meno affermato (la) diceva: Scusa ma non ho tempo.
(Il mio primo libro e il mio secondo libro furono letti da due scrittrici editor: riuscii a far breccia nel loro tempo).
… ci restano – giustamente – male le persone che ho conosciuto in questi anni grazie a questo blog: perché io da loro ricevo, magari un biglietto scritto a mano per Natale, magari una bottiglia di Primitivo o di Moretta Fanese, magari una mail, magari – ed è successo ieri – una consulenza preziosa; bene, io ricevo e in cambio posso solo, in questo momento, chiedere scusa: ché non sono padrone del mio tempo
(ci sono rimasto male anche io, stanotte. Ho aperto un file, letto un pezzo di un racconto; l’ho cancellato, non mi convinceva; ho provato a scrivere un incipit, poi due, poi tre, poi mi sono addormentato. Ignobilmente).
( ma alle mail, o ai messaggi su Face, Splinder, Anobii prima o poi rispondo. O almeno spero, che a volte, ultimamente, mi è successo di ricordare di non aver risposto a questo o quello.
Ma son giorni di tempo bastardo, questi.
farò i salti mortali, la prossima settimana, per rispettare due impegni presi da tempo)
il panino è finito: e anche il post
E poi: c’è questa intervista (al sottoscritto)

piacere
^^
ti leggo…
^^
ti sei addormentato a prescindere o perché leggevi il tuo racconto?
bella l’intervista. quella del giornalista intervistato è una condizione che ogni tanto provo anche io. di solito sparo stronzate. di solito non le sparo solo durante le interviste. e salutami sonia
^___^ Remo è stato magnifico! Esauriente, vero e divertente!
l’intervista è deliziosa. sto ancora ridendo :-)
non dico per cosa.
e brava anche Elys
bella l’intervista; Remo. Ci hai messo il cuore come si dovrebbe nelle cose.
Beh, dài. Si scrive per tanti motivi, a volte. Non sempre per aspettare una risposta…può essere anche che serva a se stessi, per leggersi, e ripensare a quello che si è scritto. Una specie di autocoscienza, a volte.
succede. ma poi passa.
un abbraccio, remo :-)
Eh, ma c’è anche il gusto e il sapore lento dell’attesa.
Dove lo mettiamo quello?
Riposati, riposa di più :-)
Mi immagino briciole sulla tastiera… ;)
il tempo, è un bel problema, proprio oggi scrivevo, mi pare rispondendo a un commento sul mio blog, che il tempo che mi resta per scrivere, è quello in cui sono già stanca, invocavo un tempo “di qualità” per riuscire a scrivere altro, che pure ho in mente.
E poi non so com’è, che si è messo a volare.
è un tempo che viene sonno. io mi alzo alle sei per mandare il bambino a scuola in tempo, ma nel pomeriggio mi casca la testa.
per fortuna ho un lavoro a casa, se fossi in ufficio dovrei tenere duro, magari qualche té o caffé.. insomma, bisogna stare dritti contro il vento e non è bello :)
facebook dice “pseudoamici”. prima mi mandano un gioco-test, poi mi chiamano pseudoamica.
e ci credo, quando uno dorme l’altro è sveglio e viceversa!
eh eh