Vedo un’ombra. Non so se di donna o uomo, non so che età abbia. Magari è un’ombra bambina, oppure no, è un’ombra di vecchio o vecchia.
E’ sola – questo sì, è sicuro – quest’ombra, in una stanza, e non so se ci siano altre stanze, magari abitate da persone, gatti o fantasmi, né so dire se fuori, oltre la finestra s’intravveda un lembo di mare o di monte o di pianura.
Fuori – anche questo è sicuro – il tempo è inclemente, e c’è pure un po’ di vento, adesso.
Quest’ombra si siede, è un’ora imprecisata della vigilia di Natale, è un’ombra che ha deciso di concedersi forse un minuto forse un intero giorno e un’intera notte di pausa: nell’ombra.
Fissa il vuoto. Magari ricorda, magari piange, magari sorride perché stasera sarà una bella sera, magari sente una musica che solo lei, l’ombra intendo, sente.
A quest’ombra io dico buon natale.
E buon natale a chi passa di qua.
ophs buon non bon
buon Natale e bon s. Stefano a te e a tutti quelli che passano di qui.
Un caro augurio a tutte le ombre, ai Natali passati presenti e futuri, a te, Remo, a Francesca, a Federico Libero… e a chiunque passi da qui in cerca di una storia.
Passare di qua è un piacere.
Buon Natale.
Non lo so se stasera sarà una bella sera, di ombre me ne immagino due che forse mi sorridono. Pallina, la mia cagnetta, è in calore, il cane maschio della vicina stanotte ululerà da lupo ancora, non mangia neanche più, gli frega niente del Natale. Remo, buon Natale a te, a Francesca, a quell’ometto fiero di Federico Libero e grazie di tutto, pier.
anche a te…e a tutti quelli a cui vuoi bene…
Passando, Buon Natale.
la tua ombra mi fa venire in mente il fantasma dei Natali passati, che visita l’avaro Scrooge nel racconto “a christmas carol”. L’ombra come specchio del nostro io col quale, ogni tanto, è giusto fare i conti, per fare pace col passato, dare una ritoccata al presente e gettare un’ancora di speranza nel futuro.
buon Natale, Remo, a te, Francesca, Federico Libero e a tutti i viandanti.
Peace&Love
p.