Il protagonista de La suora si chiama Romolo Strozzi
Un piccolo estratto del libro, per presentarlo
Sì, sono mentalmente instabile, perché la mia vita è stata segnata dal suicidio di mio padre, perché non sono più un salentino ma nemmeno un valsesiano, perché ho mollato l’insegnamento per diventare non so bene ancora cosa, perché ho avuto rapporti con una donna più grande di me e non ho rapporti stabili con le donne in genere, perché cammino di notte anche qui in Valle dove di notte si dorme perché ci si sveglia presto, e poi sono mentalmente instabile perché camminando sui sentieri, oppure steso sul letto nella mia baita di notte guardando il camino spesso parlo da solo, e magari sussurro «Grazie, grazie, grazie Romolo» che infatti può sembrare una frase da pazzo, certo, se non si sa che a me ripetere quella frase serve per ricordare la persona che amo di più al mondo, ed è una cosa, questa, cioè amare una suora conosciuta una sera di dieci anni fa quando non era ancora suora, da persona instabile, lo so, ma che diritto avete voi di definirmi?