giornalismo libero

Sono scomodo ora: attendo l’areo, a Malpensa, sono eduto scomodo, il pc tra dieci minuti si spegne (poi sono in crisi distinenza da fumo, ché io scrivo solo fumando, sigari, sigarette o pipa non importa) e poi c’è una signora accanto a me che usa il cellulare come se fosse un megafono…
bravo, bravo, bravo, io ho già mangiato,  devi mangiare ancora?, dice.
tu per caso mi hai chiamato a mezzanotte?, comunica la signora a una trentina di persone…

a chi vuole, pongo un quesito, anzi no, due.
Quand’è che secondo voi un giornale è libero?
Mi fate degli esempi di libero giornalismo?

Lo chiedo ai lettori di giornali grandi e piccini e a chi lavora nel giornalismo.
(Sul servilismo è inutile dire, mi pare).

La signora si è alzata: pure io, devo.