feroce

stanno litigando, insulti e accuse anche.
loro hanno finito di mangiare, io ho appena ordinato per l’ultima cena romana (carciofi alla giudia, bucatini all’amatriciana, cicoria saltata e una bottiglia di aglianico da dividere in due).
mentre il cameriere prende la mia ordinazione, loro (lui) chiedono il conto.
appena i due camerieri, quello del conto e quello dell’ordinazione, si allontanano loro riprendono a insultarsi.
vogliono chiudere a schifio la serata.
dopo i vaffanculo e gli stronza arriva una frase, feroce.
la dice lui.
e tu allora che sei stata per dieci anni con quell’impotente?
stavolta non ribatte, lei.
si alza, deglutisce, e io ho la sensazione, guardandola per un attimo, che stia per piangere, scappa via.
il cameriere del conto, intanto, arriva.
hanno mangiato per 48 euro. l’uomo dà un cinquanta. il cameriere rientra per prendere il resto.
l’uomo aspetta, poi aspetta ancora, poi vedendo che il cameriere tarda a portargli i due euro si alza e va.
c’è un’altra tavalata, sei persone, poco distante.
ridono forte.