sterno è un mio amico.
la prima volta che l’ho visto (ma già ci conoscevamo grazie alla posta elettronica) è stato a Sermide, venne per me, sono quasi tre anni ormai.
ma non importa questo.
lasciamo perdere i racconti a quattro mani, la narrativa e tutto, e leggiamo il suo dolore, che è grande.
parole vere, insomma.
non servirà (leggere), suo padre non c’è più.
E lui quando il suo vecchio è morto non c’era, era lontano, e questo fa male tanto, ché Sterno avrebbe voluto essere lì, a chiudergli gli occhi, dolcemente.
leggiamo, che altro non possiamo fare.
un abbraccio s.
remo
Un uomo
di Sterno
Non me l’aspettavo Remo. Grazie a te e a chi è passato. Fa bene condividere, anche “a video”. E apprendere che lo strappo definitivo è, in fondo, cosa nota e, in un modo o nell’altro, già provata da ognuno di noi.
Anche in giuria mi hai messo, apprendo ora. Tu guarda. Mi toccherà votare. Lavoro duro. Ma graditissimo.
Andiamo avanti dunque?