il 18 agosto, un’eccezione

Ci sono i miei ricordi cortonesi, i miei ricordi degli anni della fabbrica ma, in questo blog, sebbene io racconti di incontri o di scampoli delle mie giornate, in questo blog, dicevo, non parlo quasi mai della mia vita.
Questo blog è soprattutto un piacevole passatempo ed è anche un luogo virtuale che mi ha permesso, poi, di conoscere per davvero persone speciali.
Nacque, questo blog, per scherzo. Dissi a un mio cugino acquisito: Stanno per uscire due miei libri, fammi un sito.
Mi disse, Aspetta, e comincia a vedere come ti trovi con questa cosa qua.
Era il 23 marzo del 2006…
Dicevo, questo blog non è un diario.
Qui scrivo quel che mi passa per la testa…
Io, lo sapete, scrivo: articoli e libri (magari non per molto…).
Il 18 agosto del 2005 morì mio fratello Moreno, aveva trent’anni.
Scrissi una lettera (che prima apparve sul giornale che dirigo), che per me è una preghiera.
Da rileggere, da condividere, anche.
E’ nella sezione ricordi (il primo) di questo blog, si intitola Fratello fragile.
Questo blog non è un diario ma il 18 di agosto di ogni anno lo è, almeno un po’.
Solo per un giorno.

17 pensieri su “il 18 agosto, un’eccezione

  1. ci sono date che sono marchi. e lo stampo a fuoco, non si toglie. e buchi, che sono come quando si giocava a campana, ché prima o poi su quel numero ci devi mettere il piede…
    remo, grazie.
    t’abbraccio.

  2. Caro Remo, ero entrata qui per recuperare tutti gli ultimi racconti che non ho letto. Ma poi ho ri-letto Fratello fragile, e adesso non mi sento di leggere altro.
    E mi sento, però, di abbracciati forte.

    Milvia

  3. Un abbraccio grande.
    E due parole sulla mia amica indiana che proprio stanotte, dopo vicissitudini burocratiche assurde, è tornata in Italia. Il 18 agosto è il suo compleanno e ha realizzato il sogno di festeggiarlo qui in Italia. Una gioia dopo le ansie, le lacrime, gli avvocati, soldi spesi, carte e silenzio.
    La vita è così: dà e toglie, coltiva fratelli fragili e forti, ci fa sorridere e disperare.
    Tu, Remo, continua ad amarla, incazzati con lei, scrivila nei tuoi libri e articoli. E continua a farlo in questo blog, che è diario tuo e crocevia di molti.

  4. Una lettera toccante, di una sobria ma profonda sofferenza. Permetti anche a me di associarmi al tuo doloroso ricordo. Un abbraccio

  5. Pur non conoscendoti, permettimi di associarmi ai tuoi ricordi. Tutto il tuo racconto mi ha molto colpita e mi ha fatto molto riflettere.
    Abbi cura di te, fratello forte.
    Gloria

  6. Pensala così: il 18 agosto non sei mai solo, a ricordare, a riflettere. Il blog porta anche questo. Condivisione.
    Io ci sono.
    ciao Remo

  7. Penso ai tuoi genitori, non si può sopravvivere ai figli. No. E’ la sfida più feroce che la vita può darti. Un abbraccio forte Remo, e che Moreno da quel volo da quattro piani sia volato in una pace eterna che qui in questa dimensione non ha trovato…
    Sandra

  8. Ogni parola diventa inutile, rimane la commozione che la tua lettera continua a suscitare.

  9. “con quel suo sorriso ingenuo, da perdente”.

    Ho letto e non credo ci sia da nulla commentare, ma si deve leggere, pensare e provare grande pietà e grande stima.

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