Sensibili al potere

Come definire il suo lavoro?
“Sul nostro mestiere si fanno tante parole, e invece è facile da spiegare. Il nostro mestiere è quello di in- formare, raccontare, dire le cose come stanno. Tutto qui. Sta di fatto che a informare, raccontare e dire le cose come stanno ci riescono in pochi.”
Perché?
“Lei quanti uomini liberi conosce?”
Qualcuno… Le faccio un’altra domanda. L’orientamento politico dei suoi giornalisti interferisce o danneggia la libertà di informazione?
“Guardi, conta poco o niente che un giornalista sia anarchico oppure di destra. Il vero problema sono i giornalisti che sono sensibili al potere, quelli che quando hanno scritto un’intervista sperano di aver
soddisfatto la vanità del politico di turno. I sensibili al potere sono tanti e fanno danni.”
Lei è libero? La sua redazione è composta da persone libere?
“Questa domanda me la pongo ogni giorno.”

da “Forse non morirò di giovedì”, Golem edizioni

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