Le caselle della scrittura

Ripensando alle cose che ho scritto mi è venuta in mente una scacchiera senza pedine.
Caselle nere, caselle bianche.
Le caselle nere sono le cose scritte, che non traggono ispirazione da persone e fatti conosciuti.
La caselle bianche, invece, sì. C’è parte della mia vita e della vita di altri, che ho conosciuto.
Ma tante caselle bianche sono bianche senza volerlo. Attimi di vita finiti lì, perché è stata la mano e non la testa a scrivere.
E poi c’è chi ha letto e che ti dice: tu questo lo hai vissuto, e invece no, non è “una casella bianca di vita”, è una casella nera, una pagina arrivata nella mente, come qualcosa che arriva da lontano. Non c’è nulla, o almeno, della mia vita in quella casella, che quindi è nera. Oppure c’è gente che dopo averti letto ti dice: no dai, questo lo hai inventato. E invece no, è tutto vero (ma tu non lo dici).

Ma succede spesso che siano gli altri a vedere e distinguere il colore delle caselle. Tu hai scritto, hai solo scritto.