i primi tre del 2010

Dopo la poesia di… R. H. Ash

Là tali cose sono. Il giardino e l’albero
il serpente alla radice. il frutto d’oro
la donna tra l’ombra dei rami
lo scorrere dell’acqua e la luna erobosa.

ecco l’incipit

Il libro era nero e spesso e coperto di polvere. La copertina era incurvata e grinzosa; doveva essere stato maltrattato, ai suoi tempi. La costola non c’era più, o meglio sporgeva tra i fogli come un segnalibro voluminoso.

A. S. Byatt, Possessione, Einaudi.

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Le tre di notte. Margherita non poteva dormire. Un tremito le aveva preso mani e stomaco. L’aveva piegata all’improvviso e lei era caduta, in ginocchio. Per alzarsi si resse alla porta del frigo, che si aprì lentamente. Mentre cercava un ordine nel ricordo degli ultimi giorni, il fremito si spostò nella gola, e nelle ragioni, sempre le stesse. Doveva trovare Ninì, doveva trovare sua figlia.

Blanca, Patrizia Rinaldi, Dario Flaccovio editore, Palermo 2009.
206 pagine, euro 14
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Di mia madre mi era rimasta solo un’anfora intarsiata. Il suo era un mosaico di tessere acquachiara, turchese e cobalto, cosicché, da qualsiasi parte lo si guardasse, in ogni curva sembravano rifrangersi le onde di un mare ancestrale. Nel tavolo del mio salotto custodivo l’anfora come un idolo nel tempio. Finché l’idolo è impazzito. Allora ho afferrato il vaso e l’ho scagliato contro il muro.

Marilù Oliva, Repetita, Perdisa, Bologna 2009
pagine 170, 14 euro

insomma: i primi tre libri letti (oltre a  due manoscritti e cose varie in rete, e giornali del Novecento e biografie sfogliate, alla veloce) del 2010.
Allora, Possessione. Il più bel libro noioso e d’amore che io abbia letto; non solo d’amore: di ricerca storico letteraria, di psicologia, di occultismo. L’aveva iniziato due volte, anni fa, poi riposto: richiede (succede èper tanti libri) una dedizione particolare. Alla fine ci si affeziona. E resta impresso.

Poi Blanca poi Repetita, letti giorni fa.
Due bei romanzi di un’editoria che minore non è. Due libri che quindi consiglio.
E buone cose

6 pensieri su “i primi tre del 2010

  1. Buone cose anche a te, Remo. Tra te e i commentatori mi avete messo addosso una dannata voglia di cimentarmi con la Byatt, ma anche Blanca e Repetita sembrano sfiziosi. Prendo appunti e grazie delle segnalazioni.
    8-)

  2. Possessione… un libro che ho letto e che ho riletto di recente. Concordo con chi ha commentato prima di me. Possessione scritta e letta. Del resto anche la lettura e la scrittura sono forme di possessione.

  3. Ho letto Possessione tantissimi anni fa. Non lo definirei noioso, piuttosto impegnativo. Ma circola in questo romanzo una tale passione – per la letteratura, per la ricerca, per la vita – che è difficile non restare impigliati nelle rete dei suoi intrecci e dei suoi rimandi.

  4. Possessione della Signora Scrittora Antonia Byatt è un grande libro, un libro vasto, e ci voleva. Si fatica ad arrivare a pagina 70, poi bisogna andare avanti col freno a mano tirato, perché va letto adagio, mentre vien voglia di correre.
    Si dice che in certe librerie entri gente che chiede le poesie del poeta vittoriano Randolph Henry Ash, che non è mai esistito, è un personaggio della Signora Antonia, che oltretutto è un’Accademica inglese che ha fatto divulgazione alta in TV.

    saluti Remo
    Solimano

  5. “Blanca” mi incuriosisce…
    Quanto è importante l’incipit. E anche la quarta di copertina, basta che non abbia una descrizione lunghissima…
    Con stima, Sandra

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