E tanto per restare al dilemma lettura su carta lettura in rete sentiamo cosa ne pensa Umberto Eco
Ovviamente sono un utente di Internet, ho ben otto computer nelle varie case dove capito,ma difendo i diritti e il futuro del libro per una ragione semplicissima: abbiamo la prova scientifica che un libro può durare 550 anni. Prendi un incunabolo, lo apri, sembra stampato ieri e ti permette persino la previsione che forse, se lo lasci in un ambiente poco umido, può durare altri 500-1000 anni.
Non abbiamo nessuna prova scientifica che un dischetto, una chiavetta possano durare più di dieci anni, non tanto perché si possono smagnetizzare,ma perché nel frattempo sarà cambiato il tipo di computer. I computer di oggi non leggono più i dischetti di quindici anni fa.
mi piacciono i libri un po’ ammuffiti,
invece se uno mette un cd nell’orto non ammuffisce,
con i cd e i dvd però si possono fare degli spaventapasseri
che sberluccicano al sol
L’idea della biblioteca universale è molto borgesiana… concordo con Eco.
E come concittadina di Archimede vi ricordo la sopravvivenza millenaria dei papiri!
:-)
confusioni
Nuove percezioni?
Caratteristiche sensoriali?
Parole sante!
Beh, insomma…Come abbiamo cura di conservare al meglio i nostri testi, dovremo avere cura di conservare i nostri files. Da tempo non si scrive più sulle pergamene e mi risulta che sia allo studio in molte biblioteche la possibilità di trasferire in formato elettronico i volumi più prezioni, se non altro per averne molte copie e non rischiare che un incendio tipo quello della biblioteca di Alessandria d’Egitto distrucca parte dello scibile e delle tradizioni. Poi pure io sono affezionato ai libri reali, ma una volta lo ero anche alle macchine fotografiche a pellicola. Non possiamo immaginare cosa ci aspetti in futuro, io sono fiducioso che il libro cartaceo resista a lungo e la cosa mi fa piacere. Ben venga però pure la versione elettronica, almeno come “backup”. Se gli e-book reader o i tablet del futuro riusciranno ad aprire nuovi orizzonti introducento anche caratteristiche sensoriali e nuove percezioni attraverso l’e-book, rendendolo altrettanto affascinante, tanto meglio. Soprattutto per i cosiddetti “nativi digitali”.