Ancora Luigi Bernardi, in una vecchia intervista:
Nelle grandi case editrici, nessuno legge un testo se non è passato al vaglio di almeno un paio di “lettori” esterni. Questi lettori esterni sono spesso molto giovani, senza altra esperienza che la propria passione. È l’ultimo paradosso dell’editoria: un testo per essere valutato da chi se ne intende deve prima essere apprezzato da persone alle prime armi, pagate pochissimo, il cui unico interesse è raggranellare una discreta cifretta a fine mese
E a dirla tutta la cifretta non è neppure discreta. Personalmente la definirei miserrima!
E’ per questa ragione che in Italia o si ha un agente o non si è nessuno.
per la cronaca: quando Bernardi rilasciò questa intervista
http://www.italialibri.net/interviste/0311-3.html
faceva parte egli stesso della grande editoria, essendo direttore, insieme a Lucarelli, di Einaudi Stile Libero
e i grandi editori sono tutti brutti e cattivi, ecco!