Sfogliare libri. E Gianni Farinetti

Stanotte alle 4, nonostante tosse e qualche linea di febbre, ho finito di leggere Prima di morire, di Gianni Farinetti (Piccola Biblioteca Oscar Mondadori, 2004. Euro 8,40).
E, stamattina, in libreria ho comprato altri due libri di Farinetti, pubblicati da Marsilio.
Lampi nella nebbia.
Un delitto fatto in casa.

Prima di morire, dunque. E’ scritto con un’eleganza comunque sobria. Nessun effetto speciale. Le immagini su colori e fiori e alberi delle Langhe sono nitide, i personaggi ben delineati. Soprattutto Emanuele. Omosessuale, fedele ai suoi amori di gioventù. Di una sensibilità eccessiva.
E testimone e protagonista della storia di una famiglia e di una villa, fra Belbo e Bormida, nell’alta Langa. Una storia complessa, di tasselli e microtasselli.
Mancano i vini e i piatti della Langhe, ecco.
Ho comprato gli altri due libri di Farinetti per avere una conferma (o meno): dalla lettura di Prima di morire mi è parso che questo autore sia una spanna sopra tanti altri giallisti, magari più celebrati.

L’ho comprato per caso, in libreria. L’ho sfogliato e poi l’ho preso.
Meglio andare in libreria con qualche idea.
Da tempo, ho tre blog di riferimento io. Danno buoni consigli (anche se, a me, piace tantissimo sfogliare e poi comprare libri e autori di cui nulla so).

Serena Gobbo, con il blog Librini.

Stefania Mola, con il blog Squilibri

Marina Taffetani, con il blog Sonnenbarke