Magari succede a tutti di sentire voci. Io mi accorgo che qualcuno mi sta parlando, ma a volte sono io quello che sta parlando, quando mi risveglio. Più il risveglio è brusco e più son forti e chiare certe frasi, parole che non so da dove arrivino né so codificare.
Sarà il mio sonnambulismo, chissà (una notte dormivo con la testa sul tavolo di cucina, anzi no, credevo di dormire. Improvvisamente mi risveglio e, quando mi risveglio col cuore che fa tam tam tam e poi ancora tam, vedo che sto scrivendo su un’agenda. Provo a leggere: parole incomprensibili. Quell’agenda è in un baule, prima o poi la tiro fuori).
Tutto questo per dire che mi sarebbe piaciuto risvegliarmi con una frase come questa (ho scoperto che è uno degli haiku più noti). L’avrei usata per l’incipit di un libro che… non ho in mente.

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