Uno scrive un libro, inizia a scriverlo, magari sa già come finirà e che ci metterà ventisette personaggi, nel libro.
Io, più o meno, sapevo come sarebbe andato a finire Bastardo posto. Molto più o meno.
Di sicuro non sapevo dove stavo andando a parare.
Mentre lo scrivevo, ancor di più mentre lori scrivevo,e ancora di più dopo averlo scritto ho capito una cosa: che è un libro contro.
Contro il male. Contro la vigliaccheria. Contro la politica. Contro tutti, insomma.
Anche contro di me.
Paolo Limara, il mio protagonista, fissa un manichino: il manichino che è in noi.