Riprendo la precedente discussione.
In un commento ho scritto
se uno scrittore vende non si lamenterà certo del popolo bue che legge solo libri commerciali.
se uno scrittore non vende invece si sente un incompreso.
il numero dei visitatori di un blog, il numero delle copie vendue da un libro, il numero delle copie vendute da un giornale dipendono da mille fattori.
La Voce di Montanelli non era forse uno dei migliori giornali in circolazione?
Eppure sparì.
Chiaro. Le furbate commerciali ci sono. Ma è una furbata il fatto che un blogger cerchi di scrivere cose interessanti con una grafica piacevole?
E’ una furbata che una casa editrice cerchi un titolo che richiami e una copertina che richiami ancor di più? (Non so se ci avete fatto caso ma a un ceto punto son comparse le copertine con gli occhi: Hanno scoperto, così mi ha spiegato una mia amica che lavorava nel settore, che il libro “che guarda” il lettore vende di più).
E’ una furbata che un giornale proponga e cerchi un giusto mix tra cose importanti e cose interessanti?
Certo, in rete, si sa, come ha notato Cinzia Pierangelini ma lo ha notato anche Aitan con le chiavi di ricerca, il sesso domina. Nel vecchio blog ebbi il record dei visitatori, quasi 600, quando parlai di chat.
Dissi che l’avevo usata. Di notte avevo usato la chat: dal momento che Anna Antichi, la protagonista de La donna che parlava con i morti, la usava, dovevo capirne il funzionamento.
Fu interessante la discussione, furono ancor più interessanti le mail private che ricevetti.
Due, dico due, dicevano La chat è stata la mia rovina.
Il sesso in rete tira, certo che sì.
Un paesino. L’amministrazione organizza corsi di internet per pensionati. Il giovane docente si intenerisce quando vede che alcune copie muovono maldestramente il mouse mano nella mano: uniti anche nella navigazione in rete. Comunque si spazientisce un po’ lui. Son troppo lenti, troppo poco interessati. Decide così di dividere i maschi dalla femmine (per le femmine si inventerà qualcosa, poi):
E ai maschi dai 65 in su una sera fa vedere che esistono i siti erotici. La loro mano sul mouse divenne ferma e veloce, bastarono due incontri, mi raccontò
Buona giornata
Beh, sì. Questa disussione sul sesso precoce la segnalo volentieri.

tra una copertina bellissima per una casa editrice medio piccola e una copertina di sellerio e adelphi non avrei dubbi: sceglierei adelphi o sellerio (fa lo stesso).
perché – è questo il punto – avrei visibilità.
prendi il caso di Morozzi: i suoi libri Guanda li trovi dappertutto o quasi, i suoi libri Fernandel son merce rara.
eppure sempre morozzi è.
Fernandel non pubblica gli scarti di Morozzi.
Pubblica libri con un buon editing.
Cinzia, un piccolo editore e un autore poco noto hanno bisogno di una buona copertina.
Come di qualcosa che brilla nell’ombra: perché non sei al sole come Sellerio o Adelphi.
che il sesso tiri lo dimostra la costante attenzione per l’argomento, sempre e ovunque.Ma in fondo è una delle cose più divertenti che ci siano state donate, no? Il punto è: ne facciamo cultura? forse. In fondo, basterebbe andare a vedere le vendite dei libri di questo tipo. Se la cultura sta nei libri, anche, il sesso è cultura. Detto ciò, avevo pensato di prestare mio marito per una notte ma non so ancora in cambio di cosa…
Riguardo a copertine e titoli non credo ci sia nulla di male nel cercare di farsi notare, non lo considero una furbata ma una triste legge del mercato. Però io non faccio testo: più la copertina è invitante meno mi accosto al libro. Le ideali? Sellerio e Adelphi, pensa tu.
Mah Remo io direi che il sesso tira ovunque. Da internet alla narrativa. Però non penso ci sia qualcosa di male a usare “accorgimenti” per vendere di più un libro o per rendere più appetibile un blog. Anche l’occhio vuole la sua parte dopotutto. E a me piacciono i luoghi virtuali con una grafica piacevole e i testi se hanno una copertina accativante mi viene ancor più voglia di comprarli, certo mi premuro anche di dare una sbirciata dentro per non prendere cantonate!! Buon fine settimana!
– Lory,
i tempi cambiano. Le sessantenni di oggi son come le quaranta-cinquantenni di una volta.
– Red,
soprattutto in rete e nei commenti è facile equivocare. Mi spiace.
– Prof,
io ho visto che gli argomenti più gettonati, qui, sono legati a editoria e giornalismo. e a volte, quelche racconto più o meno vero.
– Solimano,
io a Parigi andrei di corsa; ho visto le belle foto di Habanera, ma son piuttosto allergico alle mostre, ecco. preferisco certi bar dove si fumavano gitanes e c’erano orchestrine che suonavano jazz… sto parlando del 1989, credo.
– Maria Lucia,
un commento da incorniciare il tuo; come è da incorniciare la giornata di pasquetta passata con te, massimo maugeri e simona (ci fossero stati gea ed enrico gregori sarebbe stata da immortalare pià che da incorniciare). grazie della visita Maria Lucia, spero di tornare a Siracusa quanto prima.
– Antonio, grazie della visita, che ora ricambio
–
Più che sessoblog , i “mouse” ringalluzziti mi sa che frequentino siti come Pornotube o YouPorn …i fratellini di YouTube. :)
Ciao Remo!
Anche tu leggi sei-nove libri per volta? io pure. Mi dovrò dare una regolata…
Ho letto “Il quaderno delle voci rubate” che mi hai regalato a Pasquetta e “La donna che parlava con i morti”.
Che dirti? Verità nel senso di amore per la storia, passione per l’affabulazione. Lingua aderente, asciutta senza aridità, sporcata di vita senza essere autocompiaciuta, senza fronzoli ma con una poesia dolente, come un blues che rimastichi mentre vai al lavoro, mentre mangi o dormi.
Un abbraccio a te e Francesca.
Bacco, Tabacco e Venere: e tutti sono contenti!
Buon fine settimana.
Rino, nella cultura che decade… o anche quella è cultura!?
Non so se “tira” ma di certo porta “visite” : due miei post su due Donne, nemmeno tanto famose, del mondo cosiddetto porno da tempo svettano su ogni chiave di ricerca. Non ci avevo pensato nel momento dell’invio… non ci penso ora :-) Per il resto mi accodo al commento di Solimano :-)
Sia come sia, vada come vada, io questa storia dei mouse ringalluzziti dai siti erotici la trovo deliziosa (e credo che la metterò in pratica nella mia attività di formatore alle nuove tecnologie per i prof delle Scuole di Stato, che invecchiano di ora in ora e sono sempre più sensibili a certe tematiche).
il bello del sesso nella rete
è che più cerchi di acchiaparlo
più quello scappa,
si vede che la rete
ha maglie troppo larghe
e finisce che ci s’attacca al mouse,
poveri topini,
o tapini,
ad libitum
Remo, non so se hai già letto, ma sul “sesso” (precoce) ti segnalo questo:
e.
vabbè.
non ho voglia di chiarire.
Dunque.
Anzitutto, abolirei le virgolette del “tira”.
Il sesso tira oppure no (ambosessi naturalmente), “in rete”?
Dipende.
Se andate in Google ricerca immagini con “L’origine du monde” trovate diverse pagine di Google fitte fitte del quadro di Courbet, quindi tanto vale non metterlo, allora ho trovato un quadro di Whistler in cui c’è la modella biancovestita in un atteggiamento che più spirituale non si può e non la cercherebbe nessuno, ma se sotto ci scrivo “Ecco la modella de l’origine du monde” tutti a correre magari facendo cose brutte di fronte alla biancovestita.
Il sesso è un argomento bello e importante, e come tutte le cose veramente importanti richiede levità, ironia (e autoironia), ma soprattutto fantasia e creatività di tipo lieto, come sanno tutti i felici praticanti -e le praticanti.
Ciò detto, erano meglio le ricciolerie di Playmen che le latterie di Playboy, ma tutte due sono meglio delle odierne castigatezze in cui non si mostra pelo veruno, ma tutte stanno con la mano nella mutanda a scostarla dalla coscia. Tutte rifatte entro i ventitre anni. Che noia che noia.
Mi è piaciuta però molto l’idea di come fare ad insegnare rapidamente ai pensionati l’uso dei mouse, per le pensionate suggerirei George Clooney o il vecchio, eterno (e da me invidiato, ebbene sì) Sean Connery. Le capisco, quelle che ammirano Sean, fin troppo, le capisco.
lieto sesso a tutte e a tutti, ognuno a suo modo
Solimano
P.S. Chi va a Parigi, vada a vedere “L’origine du monde” di Courbet, che fino a pochi anni fa lo nascondevano. E’ un quadro bellissimo.
rad,
la parte finale del tuo commento diceva
insomma… dire il sesso tira… è riduttivo.
molto riduttivo.
l’esempio di saradisperata (nessuna foto, solo una provocazione) dimostra il contrario.
ciao
remo, non hai letto ciò che ho scritto.
no red, tira.
le pornoblog hanno visitatori, commenti, richieste di pubblicazione.
poi l’esempio di saradisperata mi pare emblematico.
chiariamo: lei non è una pornoblog.
è solo una precaria che ha pubblicato un libro grazie a un’idea.
sul blog scrisse, provocatoriamente: mi offro per una notte a chi mi dà un lavoro serio, a tempo dterminato.
l’hanno intervistato anche i giornali spagnoli e canadesi.
e ebbe un numero di accessi incredibile.
ma solo due o tre, mi ha raccontato, le han fatto proposte.
p.s.: “perché”, non “perchè” :-p
Quello di cui mi sono accorta io, dal poco tempo che ho i blog, è che le chiavi di ricerca che arrivano a me arrivano perchè, in un modo o nell’altro, ho usato parole che, messe insieme, richiamano la sfera del sesso.
Insomma, un po’ come la poesia di Aitan. Magari io le ho sparse qui e là, ma se qualcuno le ha inserite tutte insieme come chiave di ricerca, ecco che arrivano a me.
Poi, ovvio, se ne vanno.
Se invece si parla di gente che rimane sul blog, e che discute ecc., allora, sì, sembra anche a me (per esperienza indiretta) che dove si accenna alla politica e dintorni, lì ci sia più risposta.
Ma distinguerei appunto tra chi passa e chi invece rimane a parlare.
il sesso tira in rete.
non su un blog (salvo che non sia specificatamente dedicato al sesso)
tira più una rissa sulla politica, sul fascismo, sul razzismo, sui rom…
ovviamente faccio riferimento alla mia esperienza per quanto limitata possa essere…
ma sono sempre 110.000 contatti in un anno… e non credo di aver mai parlato di sesso.
anche se il sesso emerge da ogni discussione.
io affronto gli argomenti in un certo modo proprio in quanto donna…
insomma… dire il sesso tira… è riduttivo.
molto riduttivo.
Sarebbe interessante scoprire cosa fece vedere alle donne over 60.
Lory