Chissà cosa mormora il vento
stasera col suo lamento
dietro la porta laggiù,
di già il caminetto s’è spento
io chiudo gli occhi e rammento
gli amori di gioventù
di voi che resta?
antichi amori giorni di festa
teneri ardori
solo una mesta foto ingiallita
tra le mie dita
di voi che resta sguardi innocenti
lacrime e risa e giuramenti
solo sepolto in un cassetto
qualche biglietto
…
rivedo un viso
mormoro un nome ma non ricordo quando né come
la carne che non è più giovane
il pensiero che s’annoia di se stesso
le parole che non vogliono più
l’imbarazzo
grande
una lontananza incolmabile
la guardo passare
mi fa tenerezza, poi rabbia
poi non vorrei essere lei
poi scopro che ero io
un grande senso di mancanza
che però a un certo punto non si sente più
perché manca l’ormone
per sentirlo
roby
resta questa canzone che non muore
lei sì
sì, ciao maria lucia
(Battiato, e due commenti dalla Sicilia; è il segno della rinascita del regionalismo)
Battiato… meraviglioso.
Fleurs 2 l’avete ascoltato?
io non ricordo neanche il nome… Baci.