ho riletto due racconti di calvino, stamani. uno, mentre aspettavo il mio turno per il prelievo del sangue, l’altro in macchina (son quasi a marsiglia, ora).
e ho pensato ai “nostri” racconti.
c’è troppo, spesso.
in “Gli amori difficili”- quante saranno, 20mila battute? – Calvino racconta di una donna che, facendo il bagno in mare, s’accorge di non avere più gli slip. alla fine – delle 20 mila battute – arriva una barca, con padre, figlio e una gonna, provvidenziale. padre e figlio s’erano accorti della nudità della donna andando sott’acqua. il resto (i pensieri della donna, sulla vergogna ma anche sul rapporto con il proprio corpo) è bella scrittura.
un po’ datata, forse, ma sempre da assaporare.
soprattutto nelle descrizioni finali, che sanno di dopoguerra e di Liguria.
buona giornata
PS Si vota dal 16 al 18, forse. Dipende se per il 15 avrò tutto tutto.
L’eBook sarà pronto per il 20, credo.
Ma son condizionato dalla bntà degli invii.