Fuori dal villaggio
La spiaggia. Solo loro, sedute sulla sabbia tiepida a guardare il sole che se ne va a dormire, il mare che si inquieta, pieno di riflessi tristi e dorati.
– Non dici niente?
L’altra non si volta, non risponde, seguendo con lo sguardo un gabbiano che in lontananza stria il cielo con le sue grida acide.
Il ragazzo aveva due occhi chiari e una voce calda che diceva sempre ti amo, ti amo. Lei rispondeva lo so, lo so.
Un giorno è ritornato da un viaggio.
Ha detto.
– Vieni con me, io so che cosa fare. Prima che sia troppo tardi, prima che ci caccino tutti dal villaggio, prima di disperderci, di perderci. Vieni con me, conosco un posto, una città, dove avremo un lavoro, e anche un tetto sulla testa, e da mangiare, per sempre.
Lei chiese.
– Perché dovrei lasciare il villaggio, la famiglia?
– Perché qui non c’è più speranza, né per me né per te.
Perché aveva due occhi chiari e una voce calda, lei lo ha seguito.
In città non c’era lavoro, né da mangiare tutti i giorni. Giusto un letto in qualche lurido albergo.
Lui disse.
– Ti porterò degli amici. Tu sarai gentile con loro. Ti daranno del denaro.
Lei non voleva. Voleva tornare a casa, al villaggio, anche se lo avevano quasi distrutto.
Ma lui diceva ti amo, ti amo. E lei rispondeva lo so, lo so.
Gli amici erano sempre più numerosi, e anche i soldi. Lei aveva nuovi vestiti, da mangiare. L’albergo era meno sporco.
Gli amici sono diventati meno gentili. Lui ha preso a picchiarla, farla bere, picchiarla ancora.
Lei non voleva più.
Lui le ha detto che non avrebbero avuto più soldi, né da mangiare, e che doveva continuare.
Aggiungeva ogni volta ti amo, ti amo.
Lei rispondeva, sempre più lentamente, sommessamente, lo so, lo so.
Lui le offriva dei regali. E gli amici ritornavano.
Un giorno lui è partito per un viaggio, per affari. Le ha detto di aspettare. E lei ha aspettato dei giorni, delle settimane dentro a quell’albergo di nuovo sporco.
Al suo ritorno gli si è gettata fra le braccia. Lui aveva ancora i suoi occhi chiari e la voce calda,
ma ha dimenticato di dire ti amo, ti amo.
Il sole declina ancora. Il mare ha ora schegge di sangue.
Lei si alza.
L’altra le domanda.
– Dove vai?
– A fare il bagno.
– Tu non sai nuotare.
– Lo so, lo so.